CHI SIAMO E IL NOSTRO OBBIETTIVO

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Siamo un azienda che lavora a Bologna e si impegna nell’informazione sul campo della gestione e istallazione di apparecchiature che si adoperano in uso civile e industriale per riscaldare ambienti e produrre acqua calda.
In particolare negli ultimi anni si è parlato di risparmio energetico ed è per questo che abbiamo deciso di aprire un blog informativo per aiutare e consigliare come meglio crediamo ciò che noi facciamo da anni.

ISTALLAZIONE CANNE FUMARIE

ISTALLAZIONE CANNE FUMARIE

Che si tratti di stufa, caldaia, camino o caminetto, ciò che permette un corretto funzionamento del riscaldamento dell’ambiente e dell’espulsione dei fumi è la canna fumaria che deve rispondere al requisito della sicurezza perché, se non viene costruita in maniera corretta e con i giusti materiali, si rischia che si incendi facilmente. Che si debba riparare o si debba costruire da zero è importante che le canne fumarie siano efficienti, ovvero che riescano a sottrarre i fumi provenienti dall’effetto di combustione e condurli all’esterno dell’edificio, il che risulta più facile se le pareti interne sono verticali e lisce, se sono dotate di un’ampia capacità (maggiore è la capacità, maggiore è in quantitativo di fumo che riesce a inglobare ed espellere) e di una buona pendenza.

LA TECNICA DELLA CONDENSAZIONE:

LA TECNICA DELLA CONDENSAZIONE:

Nei generatori di calore tradizionali i fumi attraversano uno scambiatore, cedendo calore all’acqua di riscaldamento; i gas di scarico vengono pertanto raffreddati fino ad un certa temperatura (per esempio circa 120°C).
Il calore recuperato in questo modo, viene chiamato anche calore
sensibile.
I gas di scarico di un generatore di calore contengono però oltre al calore sensibile anche il cosiddetto calore latente (vale a dire calore nascosto).
Esso é legato al vapore acqueo che si genera nella combustione.
Nei generatori di calore tradizionali, il calore contenuto nel vapore
acqueo dei gas di scarico non viene recuperato.
Negli apparecchi a condensazione lo scambiatore di calore primario ha superfici particolarmente elevate oppure viene collegato in serie un secondo scambiatore di calore.
Questo consente di recuperare il calore sensibile dai gas di scarico con un ulteriore successivo raffreddamento degli stessi.
In questo processo le temperature dei gas di scarico scendono fino alla cosiddetta temperatura del punto di rugiada, favorendo la condensazione del vapore acqueo.
L’energia termica recuperata viene ceduta all’acqua di riscaldamento.
Con la tecnica della condensazione è diventato possibile il massimo sfruttamento del calore prodotto da un combustibile.
La maggiore tecnologia applicata agli scambiatori primari (superfici, materiali, ..) permette il trasferimento del calore sensibile all’acqua di riscaldamento, consentendo il raggiungimento di rendimenti maggiori rispetto ai generatori di calore tradizionali.

CALDAIA A CONDENSAZIONE PERCHÉ CONVIENE?

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La caldaia a condensazione permette un risparmio sui costi dell’energia grazie al minor consumo di combustibile. Il risparmio potenziale è dell’ordine del 15-20% sulla produzione di acqua calda a 80°C, del 20-30% a 60°C. Questo perché il rendimento della caldaia è maggiore quando lavora a carico parziale rispetto al carico massimo. Per il riscaldamento di un edificio, con radiatori tradizionali, si ottengono risparmi anche del 25-30%. Il risparmio massimo (40% e oltre) viene raggiunto utilizzando la caldaia a condensazione con un impianto radiante a bassa temperatura (30-50 °C), p.es. con pannelli a soffitto o serpentine a pavimento o a parete.

RIQULIFICAZIONE ENERGETICA, UFFICIALE LA PROROGA. LA DETRAZIONE PASSA DAL 55% AL 65%

Risparmio

Non solo proroga per la detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica. Il Governo ha dato il via libera al decreto legge che proroga di sei mesi, cioè fino al 31 dicembre 2013, la detrazione 55% per il risparmio energetico aumentandola al 65%.
Il provvedimento dà un’accelerata al risparmio energetico incentivando maggiormente tutti gli interventi finalizzati alla riqualificazione degli edifici. Questo anche per seguire la direttiva europea sugli “Edifici a energia quasi zero”, recepita oggi dal Consiglio dei ministri nello stesso decreto.
Il governo ha anche assicurato che la copertura finanziaria per prolungare i bonus fiscali deriverà da piccoli tagli e autocoperture provenienti dallo stesso ministero sulla base di una rimodulazione del bilancio. Quindi non ci saranno aumenti della pressione fiscale, ma solo agevolazioni per i cittadini e i contribuenti.
L’altra grande novità riguarda i condomini: mentre per i privati (singole unità abitative) la proroga della detrazione 55% (ora 65%) è confermata fino alla fine dell’anno, per i condomini la normativa è diversa. Infatti l’agevolazione fiscale 65% in questo caso è prorogata fino a giugno 2014, a condizione che nell’intervento di efficientamento energetico sia coinvolto almeno il 25% dell’involucro dello stabile.

QUANDO SOSTITUIRE IL SISTEMA DEL RISCALDAMENTO

PRIMA DOPO

Se la tua caldaia ha più di 15-20 anni, è probabile che sia un buon investimento sostituirla con un modello ad alta efficienza. Puoi rivolgerti ad un tecnico competente per analizzare il sistema di riscaldamento attuale in rapporto all’involucro edilizio, così da farsi consigliare bene.

Considera inoltre la sostituzione immediata se il tuo sistema di riscaldamento è uno dei seguenti:

vecchio bruciatore a carbone, ad olio o gas

vecchia caldaia a gas, senza accensione elettronica. Probabilmente è stata installata prima del 1992 ed ha un’efficienza di circa il 65% (meno efficiente dei sistemi attuali: circa 85%-90% e superiori a 100% nel caso di tecnologia a condensazione)

caldaia a gas obsoleta, senza sistemi che limitano il flusso di aria calda verso il camino quando il sistema di riscaldamento è spento.